Carissimi  genitori dei bambini di terza elementare,

si è pensato di organizzare per il  pomeriggio di lunedì 8 dicembre 2014, una visita  presso il Santuario di Corbetta.

Chi fosse interessato deve farci sapere  entro domenica 6 dicembre (anche per via telefonica) in quante persone intende partecipare e se ha la possibilità di usare un mezzo di trasporto proprio. 

L’invito è rivolto a genitori,  figli amici e parenti.

Il programma del pomeriggio prevede:

ORE 14,15 :  ritrovo in piazza mercato.

 ORE 14,30:  partenza da piazza mercato alla volta di Corbetta.

 ORE 18,00 circa : rientro nelle rispettive parrocchie.

i catechisti

 Storia del Santuario in sintesiMadonnacorbetta

La storia e l’evoluzione artistica del santuario della Madonna dei Miracoli, il più importante edificio di culto corbettese, sono legate indissolubilmente all’apparizione miracolosa del 17 aprile 1555. In quel giorno infatti, primo giovedì dopo la Pasqua di Risurrezione, nella piazzetta antistante la piccola chiesa di San Nicolao (oggi parte inferiore del santuario) tre fanciulli, Cesare dello Stampino, Antonio della Torre ed il fratello di quest’ultimo Giovanni Angelo (detto Navello), sordomuto dalla nascita, giocavano alle bocce sotto il ritratto della Madonna con il Bambino affrescato sulla facciata della chiesa. All’improvviso il piccolo Giovanni, riacquistando udito e parola, indicava ai compagni la celeste visione del Bambino che, staccatosi dal dipinto, discese tra loro per unirsi al gioco. La Madonna scese per riprendersi il Pargoletto e tornò al dipinto.

A quel primo miracolo ne sono seguiti altri; le numerose grazie ricevute infatti, oltre ad essere documentate e conservate presso gli archivi del santuario, sono esposte all’interno della cappella delle Benedizioni, luogo ove si possono ammirare oltre duecento ex voto, tradizionale forma di riconoscenza e devozione popolare. A seguito dell’apparizione e per contenere i continui pellegrinaggi, la chiesetta venne ampliata ed abbellita da brillanti nomi della pittura e dell’architettura italiana quali Francesco Croce, Fabio Mangone, Vincenzo Seregni, Francesco Pessina,Carlo Francesco Nuvolone, Giulio Cesare Procaccini, Giovan Battista Discepoli, Mosè Bianchi, Luigi Pellegrini Scaramuccia.

L’immagine miracolosa si trova oggi nel santuario superiore, eccellentissimo esempio di barocco lombardo, racchiuso in una teca di cristallo, ancora sulla parete originaria dove fu dipinto da Gregorio Zavattari nel 1475. Ad esso è legata la Confraternita del Santissimo Rosario, che ha sede presso il santuario.

Nel 1824, ad opera del Rettore Francesco Porroni, vi venne installato un organo Prestinari, restaurato tra il 1874 ed il1875 da Giuseppe Prestinari, secondo i suggerimenti del noto organista Giuseppe Della Valle. L’organo venne rimosso durante i restauri della chiesa negli anni ’50 del XX secolo.

Dal 1913 il santuario è stato riconosciuto “Edificio d’interesse monumentale nazionale”.
Subito dopo i già citati lavori di restauro avvenuti tra il 1948 e il 1955, durante i quali sono state riportate alla luce antiche decorazioni e affreschi del cinquecento, venne riproposta l’idea di dedicare il santuario al culto di Dio e della Vergine, avanzata precedentemente dal cardinale Alfredo Ildefonso Schuster ma temporaneamente messa in attesa in seguito al decesso di quest’ultimo nel 1954. Quando venne nominato il nuovo arcivescovo di Milano si ripresero le preparazioni e finalmente il 17 aprile 1955, nel IV centenario del primo miracolo, Giovanni Battista Montini incoronò l’immagine della Madonna proclamandola “Beata Vergine dei miracoli venerata nel santuario di Corbetta, patrona della zona”.

Di rilievo è anche il museo del santuario, ubicato nelle camere superiori del chiostro adiacente la chiesa, che ospita numerose opere d’arte di gran pregio, altre alla camera detta di San Carlo dove appunto soggiornò il Borromeo in visita a Corbetta sul finire del Cinquecento. La sala, costituita da un letto a baldacchino, da alcuni mobili e da vestiari appartenuti all’arcivescovo, si trovava un tempo nella Villa Frisiani Mereghetti dove ancora oggi è affissa una lapide commemorativa. All’epoca della visita del cardinal Borromeo ricordano le cronache, “…non vi era un palazzo adatto ad ospitare una così grande personalità e come tale l’unico s’era trovato nella casa dell’Ecc.mo Sig. Dom. Frisiani…”

Al santuario arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli è legata la Confraternita del Santo Rosario.

Il “Perdono di Corbetta”

La tradizione vuole che il giorno in cui accadde il miracolo che fece iniziare la costruzione del nuovo santuario mariano a Corbetta, fosse il giovedì dopo Pasqua e questa data rimase legata alla celebrazione della festività della Madonna di Corbetta.

Fu papa Pio IV che, su intercessione del nipote arcivescovo di Milano, San Carlo Borromeo, con la bollaUnigeniti Filii Dei del 31 agosto 1562 concesse l’indulgenza plenaria straordinaria in forma giubilare a tutti quei fedeli che, ben disposti spiritualmente, si fossero legati a visitare l’immagine sacra conservata a Corbetta. Questo privilegio esclusivo, ovviamente, non fece altro che aumentare il numero di fedeli che accorrevano verso il tempio sacro, catalizzando la popolazione del milanese e del novarese.

Sarà poi lo stesso Carlo Borromeo a rinnovare la sua devozione alla Madonna corbettese, fermandosi qui in preghiera durante il suo pellegrinaggio a Torino in visita alla Sindone e in altre visite pastorali che egli fece alla pieve di Corbetta.