Benedetto XVIQuasi otto anni di pontificato che si conclude oggi, alle 20, in maniera nuova, per Papa Benedetto XVI. Era il 19 aprile 2005 quando il nuovo successore di Pietro, dopo l’amato Giovanni Paolo II, si affacciava sulla folla in festa in Piazza San Pietro, presentandosi come ‘un umile lavoratore nella vigna del Signore’. Grande teologo e studioso, prima prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il nuovo Papa si è contraddistinto in questi anni soprattutto per la semplicità, la tenerezza, la timidezza ma insieme la tenacia, la difesa della verità, l’umiltà, il desiderio di trasparenza.

Sono stati anni intensi, di viaggi apostolici, incontri con i leader politici del mondo, encicliche, studi, impegno nel dialogo interreligioso…ma anche anni difficili, di acque agitate e vento contrario, in cui il Signore sembrava dormire, per la barca di Pietro. Anni di continui paragoni con il predecessore, di critiche, incomprensioni, amarezze, scandali. Tanti di noi, in queste giornate particolari, avranno nel cuore immagini, parole, momenti che più di altri ci hanno colpiti, aiutati a riflettere, segnato il nostro cammino di Fede. Diversi giovani dei nostri paesi hanno partecipato alle esperienze delle Giornate Mondiali della Gioventù; a Loreto; lo hanno incontrato e conosciuto adolescenti e ragazzi, adulti e famiglie a Roma o nell’Incontro Mondiale delle Famiglie a Milano, come cresimandi, volontari o come semplice famiglia; altri per la beatificazione, fortemente voluta, di Giovanni Paolo II o in altre occasioni, per i suoi libri, i suoi interventi, gli Angelus…

La sua scelta umanissima e coraggiosa, di Papa quasi ottantaseienne, lucido, libero, che rendendosi conto delle forze diminuite notevolmente, cede la responsabilità di guida della Chiesa a un nuovo pastore, ci ha prima stupiti, sconvolti, poi l’abbiamo accettata e compresa. Una scelta difficile, sicuramente meditata a lungo, su cui il Papa ha pregato molto. In questi ultimi giorni di pontificato tante persone si sono commosse e hanno voluto dimostrare il loro affetto al Santo Padre. Alcuni cuggionesi, con don Lorenzo, e parte del decanato, si sono recati a Roma per l’ultima udienza ieri… Tantissimi hanno seguito con il fiato sospeso e gli occhi lucidi l’elicottero che portava il Papa a Castel Gandolfo.

Questo vuole essere quindi uno spazio in cui mettere nero su bianco con un semplice commento le nostre emozioni, i nostri pensieri, il nostro ricordo di questo grande Papa, che è entrato nel cuore di moltissime persone. Un modo per condividere con gli altri ciò che ci ha lasciato e sentirci uniti, nella preghiera, nell’affetto, per il nostro Santo Padre in questi momenti. Grazie Santo Padre per averci sempre indicato il Signore!