UN GENITORE
La nostra condizione di genitori ci ha aiutato e ci aiuta
a capire chi sei e come sei, Signore.
Chiamare qualcuno alla vita, far esistere una nuova persona con un cuore,
un pensiero, una libertà che prima non esistevano
ci hanno aiutato a capire che quando ti confessiamo Creatore
pensiamo che sei prima amore e che questo amore
è l’unica potenza capace di far esistere la realtà.
La nostra condizione di genitori ci ha fatto comprendere,
per esperienza, che tu sei provvidenza.
Abbiamo sperimentato quanto la vita e la crescita buona dei nostri figli dipenda dalla cura, dall’attenzione, dal vegliare ininterrotto su di loro:
in una parola dal donarci a loro.
La totale donazione del tuo Figlio Gesù ci è apparsa
in tutta la sua grandezza e verità:
abbiamo capito il senso e il valore del vivere e morire per l’altro;
abbiamo capito il “fate questo in memoria di me” in maniera nuova.
Abbiamo anche compreso il limite del nostro volere il bene dei nostri figli:
non ne possiamo impedire la morte!
E ci è apparsa le straordinaria grandezza dell’amore di Cristo
che ne garantisce la vita eterna.
La lunga e mai finita fatica educativa che contrassegna la nostra vita a due,
ci ha condotti a comprendere la misteriosa e paziente azione
del Tuo santo Spirito.
E’ Spirito che non si stanca mai di chiamare alla santità e alla comunione proprio come ci ha aiutati a non deflettere nel proporre
instancabilmente perfezione e fraternità ai nostri figli.
Ti diciamo grazie, Signore.
La vocazione che ci hai dato ci ha permesso e ci permette
di dire con profondità che ti crediamo Padre, Figlio e Spirito santo.
Aiutaci a trasmettere questa fede ai nostri figli.