croceSi avvicina l’evento diocesano dedicato alla professione pubblica e comunitaria della fede. Nel pomeriggio l’Arcivescovo porterà in processione il Santo Chiodo visitando e ascoltando quattro diverse realtà di Milano. La serata coinvolgerà i fedeli ambrosiani e l’intera città. Musica, teatro, danza, preghiera, testimonianze: un moderno sacro dramma sulla Passione secondo Luca.

«La missione scaturisce dalla gratitudine per il dono che il Signore fa di Sé al suo popolo e a tutta l’umanità. La professione della nostra fede per le vie della città vuole dire a tutti la nostra decisione di percorrere le vie dell’umano fino nelle periferie più lontane, per seminare la gioia del Vangelo nel “campo che è il mondo”». Così scrive il cardinale Angelo Scola nella lettera pastorale Il campo è il mondo per presentare la giornata dedicata alla professione pubblica e comunitaria della fede davanti alla Croce con la reliquia del Santo Chiodo. Questo appuntamento centrale dell’anno pastorale è in programma per giovedì 8 maggio.

La Chiesa ambrosiana si dà appuntamento alle 21 in piazza Duomo per questo grande evento di fede, comunità e arte intitolato «Venite a vedere questo spettacolo». Musica, teatro, danza, testimonianze, preghiera si uniranno per dare vita ad una serata che coinvolgerà i fedeli della Diocesi e la città tutta e che si concluderà con l’intervento dell’Arcivescovo. Sul palco di piazza Duomo si alterneranno grandi nomi della cultura (Philippe Daverio, Luca Doninelli), del cinema e del teatro (Massimo Popolizio, Pamela Villoresi, Giacomo Poretti), un cantautore (Davide «Van de Sfroos») l’orchestra giovanile «Futurorchestra» e il coro «Song» voluti da Claudio Abbado, la testimonianza di Gemma Capra Calabresi, i giganti della letteratura milanese Alessandro Manzoni e Giovanni Testori. A condurre la serata la narrazione evangelica della Passione secondo Luca.

Questo «grande spettacolo», un moderno sacro dramma per la regia di Andrea Chiodi, è strutturato in diverse tappe simboliche che permetteranno di osservare come l’amore che Gesù testimonia sulla Croce è all’opera nel quotidiano, ha già trasfigurato nel passato la società aiutandola a ritrovare un’anima e ora sta continuando a farlo. Al centro di piazza Duomo la croce con la reliquia del Santo Chiodo, solitamente conservato sull’abside del Duomo.

La partecipazione alla convocazione dell’8 maggio in piazza Duomo sarà un momento in cui, in modo pubblico, verrà dichiarato l’impegno, come cristiani, per stare con tutti e condividere le gioie e le fatiche, le speranze i problemi. E dimostrare che Gesù Cristo è la risposta che trasfigura la vita e che la Croce parla a ogni uomo. Insieme si professerà la fede: dopo aver visto come Dio sulla Croce del Figlio Gesù ha risposto alle domande dell’uomo e in che modo i cristiani le assumono portandole dentro la storia, convinti che proprio nella croce si incontra l’amore del Padre. L’Arcivescovo aiuterà a comprendere come il compito e la gioia dei cristiani, illuminati dall’amore sprigionato dalla Croce di Cristo, è essere in mezzo al mondo per ricevere speranza da questa missione da comunicare agli altri.

Parrocchie, comunità religiose, associazioni, movimenti e gruppi sono invitati a partecipare al gesto della «Professio fidei» in piazza Duomo, lasciandosi attrarre dalla bellezza della Croce.