Entriamo con domenica 17 febbraio nel tempo delle Missioni.

In questa prima settimana la Missione ha due destinatari privilegiati:
i nostri ragazzi delle elementari
e i nostri ammalati

I ragazzi delle elementari

Avranno due momenti giornalieri da vivere: quello mattutino che li vedrà riunirsi

  • alle 7,15: in Oratorio Femminile per la preghiera, la colazione comunitaria e, da lì, recarsi a scuola
  • alle 17,30: in Basilica per la meditazione (al venerdì per le Confessioni)

E’ importante che questi due appuntamenti siano continuativi e non ci si limiti a una partecipazione saltuaria.
Chiediamo ai genitori o a chi segue i ragazzi di essere attenti a creare anche in casa un clima che richiami la Missione.
Basta mettere in casa un segno (un Vangelo o una Bibbia e un cero acceso) che richiami tutti al momento spirituale che la Comunità cristiana sta vivendo; basta che prima di cena si dica tutti insieme il Padre nostro; basta che i genitori ricordino ai figli la preghiera serale; basta chiedere cosa è stato loro proposto negli incontri e fermarsi a ragionare con loro.
Tutte queste cose semplici aiutano i ragazzi e richiamano noi adulti alla responsabilità di farli crescere nella fede.

I nostri ammalati

Verranno visitati dai Padri che predicano le Missioni nelle loro case nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì.
Gli orari di massima, per le visite, sono i seguenti:

  • al mattino tra le 10 e le 12
  • e nel pomeriggio tra le 15 e le 18

Sono state inviate lettere a tutti i malati o infermi dei quali siamo a conoscenza. Nel caso ci fosse qualcuno di cui non abbiamo notizia, i famigliari possono sempre avvertire in parrocchia.
Cercheremo di avvertire per telefono dell’arrivo dei Padri in modo che in casa ci si prepari a una accoglienza con vero spirito di fede.
Qualora, insieme a un colloquio, si desiderasse ricevere anche Confessione e Comunione è buona cosa preparare una tovaglietta con un cero o un crocifisso.
E’ appena trascorsa la Giornata mondiale del Malato nella quale la Chiesa intera ha pregato per le sue membra sofferenti: è questo un modo per farci vicini non solo con la cura materiale e con la vicinanza affettiva ma anche con la cura e la vicinanza spirituale ai nostri familiari infermi.
La visita dei Padri e la loro preghiera prepareranno anche noi a vivere con intensità le Missioni