Le Missioni si propongono a noi come tempo di “ritiro” e tempo di “esercizi spirituali”:
tempo dunque di rientro in se stessi e tempo nel quale fare, esercitarsi in gesti che solitamente o trascuriamo o non hanno la stessa intensità.
Sono un’occasione di conversione, di cambiamento dei nostri stili e ritmi di vita soprattutto per quanto riguarda il rapporto con Dio personale e comunitario.

Mi fermo su quella piccola ma determinante comunità che è la famiglia per indicare alcune cose concrete nelle quali “esercitarci” durante le Missioni.

Predisponiamo un luogo di preghiera per la famiglia.
Basta un piano di appoggio, un segno (crocifisso, immagine di Maria), un fiore, una Bibbia (o almeno un Vangelo) e un cero.
Durante le Missioni le preghiere della sera vengano recitate da tutta la famiglia riunita: bastano cinque minuti prima di cena. L’importante è che per quindici giorni si preghi tutti riuniti! Questo è l’esercizio da fare!
Dopo le Missioni lasciamo questo angolo della preghiera che possa servire, almeno un paio di volte per settimana, prefissate, a pregare tutti insieme.

Propongo anche una lettura di tutto il Vangelo di Marco in famiglia.
Le Missioni durano 15 giorni. Il Vangelo di Marco ha solo 16 capitoletti: basta che ne leggiamo uno per sera nei cinque minuti di preghiera.
La famiglia intera: genitori, figli, nonni, si mettono così in ascolto del Signore, della sua vita e delle sue parole.
Una analoga lettura del Vangelo potrà continuare in modo sistematico al venerdì sera come gesto comune della famiglia che sostituisca il magro (tranne che in quaresima).

So che questo cambiamento di abitudini e di orari può apparire a qualcuno un’esagerazione o una cosa difficile da realizzare.
In realtà, non è difficile in sé. Lo è perché abbiamo perso la buona abitudine della preghiera in famiglia e ci sembra impossibile spegnere televisori o computer, armonizzare i tempi, vincere la ritrosia a manifestarci per quello che siamo e desideriamo diventino anche i nostri figli: dei cristiani, appunto.
Il tempo delle Missioni diventa l’occasione per dimostrare a noi stessi e dimostrarci reciprocamente che tutto questo è possibile e porta frutti spirituali benefici per tutta la vita familiare.
Incominciamo a predisporci nelle nostre case a questi esercizi di fede condivisa e manifesta.